Le anomalie cromosomiche

Approfondimenti

L’assetto cromosomico umano è costituito da 46 cromosomi organizzati in 23 coppie distinte, le aneuploidie sono anomalie del numero di cromosomi.

Queste anomalie possono causare la presenza di un cromosoma aggiuntivo (trisomia) o la mancanza di un cromosoma (monosomia). Le delezioni invece si verificano per la perdita di un tratto di un cromosoma e, di conseguenza, dei geni localizzati su quel frammento cromosomico.

Trisomie
Le trisomie sono caratterizzate dalla presenza di un cromosoma in più rispetto alla coppia presente nel corredo cromosomico di un individuo normale. La più comune alla nascita è la Trisomia 21, associata alla Sindrome di Down (frequenza 1 su 700 nati); più rare sono la Trisomia 18 (Sindrome di Edwards, 1 su 7900 nati) e la Trisomia 13 (Sindrome di Patau, 1 su 9500 nati); la Trisomia 22, la Trisomia 16 e la Trisomia 9, sono ancora più rare e solitamente sono causa di aborto precoce, morte endouterina, perinatale o comunque di breve aspettativa di vita.

Anomalie del numero dei cromosomi sessuali
Le aneuploidie dei cromosomi sessuali sono caratterizzate dall’assenza di un cromosoma sessuale, nel caso della Sindrome di Turner (45,X – frequenza 1 su 2500 femmine), o dalla presenza di un cromosoma sessuale in più, nel caso della Sindrome di Klinefelter (XXY, frequenza da 1:500 a 1:1000 maschi), della Sindrome di Jacobs (XYY, frequenza 1 su 1000 maschi) e della Sindrome XXX (frequenza 1 su 1000 femmine).

Delezioni e duplicazioni
Si tratta di anomalie cromosomiche sbilanciate caratterizzate dall’assenza di un tratto di cromosoma (o dalla presenza di copie dello stesso frammento) e, di conseguenza, dei geni localizzati su di esso. Queste alterazioni causano sindromi di importanza clinica variabile a seconda del cromosoma coinvolto, della regione coinvolta e delle dimensioni della regione persa o duplicata. Alcune delezioni causano sindromi rare, alle quali possono essere associate: anomalie cardiache, dismorfismi facciali e labiopalatoschisi, disturbi dell’alimentazione nella prima infanzia, alterazioni a carico del funzionamento del tratto gastrointestinale e del sistema immunitario, ritardo mentale o deficit dello sviluppo neuro-cognitivo. Attualmente non è possibile identificare questo tipo di alterazioni cromosomiche con l’esame del cariotipo tradizionale sulle cellule dei villi coriali o del liquido amniotico.

Principali delezioni

Sindrome Cri du Chat
causata da una delezione sul cromosoma 5, nella regione p15.2. Il quadro clinico comporta grave ritardo psicomotorio e mentale, ritardo nella crescita, microcefalia e dismorfismi facciali.
Sindrome da delezione 1p36
causata da una delezione sul cromosoma 1 nella regione p36. È associata a disabilità intellettiva da moderata a grave, ipotonia, convulsioni, ritardo nella crescita pre e post-natale, microcefalia, cardiomiopatie e dismorfismifacciali.
Sindrome da delezione 2p33.1
causata da una delezione sul cromosoma 2 nella regione p33.1. E’ associata a ritardo mentale e nella crescita, presenza di tratti autistici, difficoltà di comunicazione, micocefalia, labio-palatoschisi e dismorfismi facciali.
Sindrome da delezione 16p12
causata da una delezione a carico del cromosoma 16. Caratterizzata da ritardo dello sviluppo e deficit cognitivo, dismorfismi facciali. Possono associarsi schisi orofacciale, cardiopatie, bassa statura, difficoltà di alimentazione e ipotonia.
Sindrome di Jacobsen da delezione 11q23
associata a ritardo di crescita e psicomotorio,dismorfismi facciali deformità del cranio, ipertelorismo, ptosi,rime palpebrali rivolte verso il basso, epicanto, sella nasale ampia, naso corto, labbra a forma di V, orecchie piccole. Alla nascita sono di solito presenti anomalie funzionali delle piastrine, trombocitopenia o pancitopenia. I pazienti hanno spesso cardiopatie.
Sindrome di PraderWilli/Angelman 15q11,2
caratterizzata da ipotonia muscolare, obesità, difficoltà respiratorie, ipogonadismo, difficoltà intellettuali.
Sindrome Di George 2
dovuta a delezione a livello del cromosoma 10p14-p13, caratterizzata da difetti cardiaci, ipoparatiroidismo, immunodeficienza a cellele T, dismorfismi facciali.
Sindrome di Van Der Woude
Può essere causata da una delezione a carico del cromosoma 1. E’ associata a dismorfismi craniofacciali e in particolare a labio/palatoschisi.
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